Klaus Bamberg

Breve biografia

Klaus Bamberg foto

Klaus Bamberg ha l’animo di un poeta e il cuore di un paladino al servizio di uno scopo superiore. Tende a mettere in discussione tutto ciò che viene dato per scontato in qualunque campo, in una costante ricerca di scopo e significato, senza mai allontanarsi dall’arte.

Klaus Bamberg è nato in Argentina, cresciuto a Berlino e vive in Italia da diversi anni. Dopo aver completato l’apprendistato in Oreficeria alla Carl-Bamberg-Berufsschule e in diverse botteghe, il suo innato spirito di esplorazione lo porta a scoprire la meditazione e a sperimentare occupazioni di svariato genere, da chef vegetariano, a decoratore di discoteche, a progettista e costruttore di un Istituto Sciamanico, ecc. che concorrono a creare le molteplici sfaccettature della sua personalità.

“Ogni pezzo che creo è più di un simbolo. Il mio intento è rendere consapevoli che il metallo è anche un conduttore di energia elettromagnetica. Questa corrente, quasi impercettibile, si può sentire in sensazioni corporee come brividi, ondulazioni di benessere (“caldo-freddo”), pizzicore come aghi o pensieri positivi che appaiono nel centro della percezione. È piuttosto semplice notarli quando si presta attenzione. Le informazioni connesse ad ogni pezzo creano un campo definito, che ha un effetto sulla persona che lo indossa e di conseguenza al campo intorno al soggetto.

La ricerca dimostra che il particolare arrangiamento di simmetria frattale basata su PHI, la Proporzione Aurea

  • a) si trova in tutti le strutture viventi e sani (cioè in evoluzione = in cambiamento)
  • b) accresce la vitalità di tali strutture.

Con tale premessa, come posso creare altri oggetti di auto-potenziamento, se c’è la volontà di contribuire per una comunità più consapevole, pulita e serena?

Per esempio un anello con il messaggio: “Io sono il mio miglior amico” probabilmente ci farà almeno sorridere se non ammettere apertamente che ciò è una dichiarazione ( che si spiega da solo) che amplifica l’autostima e l’amore per sé stessi.”

klaus bamberg in opera

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    OPENLAB+LOFT25, Torino
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  • 2001 Doppia Personale:
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